Ci sono piatti che non hanno bisogno di presentazioni perché bastano il profumo e il ricordo di un morso per evocare feste di famiglia, domeniche d’estate e chiacchiere tra parenti. Gli anelletti al forno alla palermitana rientrano a pieno titolo in questa categoria. Ogni forchettata custodisce un pezzo di storia siciliana: sapori antichi, tecniche tramandate e ingredienti locali che parlano la lingua della convivialità. Prepararlo richiede cura, tempo e passione, ma il risultato conquista al primo assaggio. Un piatto ricco, sontuoso e autentico, che non può mancare nei giorni speciali e che si fa ricordare tutto l’anno.
Una storia millenaria in un timballo come gli Anelletti al forno alla palermitana
Quando a Palermo si dice “pasta al forno”, si intende una cosa sola: gli anelletti. La forma ad anello di questa pasta corta e forata risale all’epoca della dominazione araba, tra Trabia e Termini Imerese, dove sorsero i primi mulini per la produzione della semola. Furono proprio i Saraceni a introdurre la cottura al forno come alternativa alla bollitura, dando origine al concetto di timballo, oggi simbolo della gastronomia isolana.
Nel tempo, la ricetta ha preso corpo, arricchendosi di ragù corposi, formaggi tipici, pisellini, melanzane, e, in alcune versioni, anche uova sode. Ma l’ossatura della preparazione è rimasta fedele alla tradizione.
Non solo feste: un rituale di famiglia
Questo piatto ha un posto d’onore durante le celebrazioni più sentite in Sicilia, dal pranzo di Natale al Ferragosto in spiaggia. Nonostante ciò, tanti siciliani lo preparano anche per il piacere di condividere qualcosa di speciale nei pranzi della domenica o per portare un po’ di casa ovunque si trovino. La lunga preparazione diventa un rito familiare, spesso condiviso tra generazioni, in cui ogni gesto – dalla frittura delle melanzane alla sistemazione degli strati – rafforza il senso di appartenenza.
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Ingredienti degli Anelletti al Forno alla Palermitana
12-14 Porzioni
Per la pasta
1 kg di anelletti
2 melanzane (opzionali, a cubetti e fritte)
500 g di prosciutto cotto a fette
300 g di mozzarella
100 g di tuma o primo sale
250 g di caciocavallo grattugiato (o parmigiano)
Per il ragù
1 kg di carne macinata di manzo
700 g di passata di pomodoro
2 spicchi d’aglio
2 cipolle bianche
2 carote
1 gambo di sedano
250 g di piselli
½ bicchiere di vino rosso
Sale, pepe, alloro, cannella e chiodi di garofano q.b.
Olio extravergine d’oliva
Per la besciamella
½ litro di latte
2 cucchiai di farina
1 noce di burro
Sale, pepe e noce moscata q.b.
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
Preparazione passo dopo passo
- Prepara il ragù
Trita finemente cipolla, aglio, carota e sedano, poi soffriggi il tutto in una casseruola con olio extravergine. Aggiungi la carne e fai rosolare per qualche minuto. Versa il vino rosso e lascialo evaporare. Incorpora la passata di pomodoro, i piselli e gli aromi. Cuoci il sugo a fiamma bassa per almeno un’ora, mescolando di tanto in tanto. - Friggi le melanzane
Taglia le melanzane a cubetti, cospargile di sale e lasciale spurgare per circa un’ora. Sciacquale, asciugale e friggile in olio bollente fino a doratura. - Prepara la besciamella
In un pentolino, sciogli il burro e unisci la farina. Versa il latte caldo poco per volta, mescolando energicamente per evitare grumi. Insaporisci con sale, pepe e noce moscata, poi aggiungi il parmigiano e mescola fino a ottenere una crema liscia e densa. - Cuoci la pasta
Porta a ebollizione abbondante acqua salata e cuoci gli anelletti lasciandoli molto al dente. Scolali e condiscili con metà del ragù e una parte della besciamella. - Assembla il timballo
Ungi una teglia con olio o burro. Versa un primo strato di pasta condita, poi disponi a strati mozzarella a pezzetti, prosciutto, melanzane fritte, tuma e altro ragù. Copri con la restante pasta e concludi con abbondante caciocavallo e la besciamella rimasta. - Inforna
Cuoci in forno preriscaldato a 180°C per circa 40-45 minuti, finché la superficie risulta ben dorata. Dopo la cottura, lascia riposare il timballo per almeno 15 minuti prima di servire: in questo modo si compatta e si taglia meglio.
Un’icona che profuma di casa
Gli anelletti al forno alla palermitana non sono semplicemente un piatto. Sono una dichiarazione d’amore per la cucina siciliana, per la famiglia e per i momenti di condivisione. Gustarli significa immergersi in una cultura che vive di sapori decisi, riti antichi e un forte senso di comunità. Ideali sia caldi che a temperatura ambiente, gli anelletti regalano emozioni a ogni morso.